अबिधानमाला

abidhānamālā


abidhānamālā-, sf. “collana di parole” dizionario

IAST devanāgarī traduzione riferimento
bandhu बन्धु sm. connessione, associayione, relaying; congiunto (specialmenten da parte di madre), parente, consanguineo a
barhis बर्हिस् sn. (ra. sm.) ciò che è strappato, erba sacrificale, letto o strato di erba kuśa (spesso sparsa sul suolo sacrificale e spec. sulla vedi); sn. erba sacrificale personificata (e annoverata tra le divinità prayāja e anuyāja). a
bala बल sn. sm., potere, energia, potenza, vigore, forza, validità (RV); 1
       
bāhyatas बाह्यतस् avv. fuori, esternamente, sull’esterno di 1
budh बुध् v. cl. 1 P. Ā , destarsi, svegliarsi, essere sveglio; riprendere coscienza (dopo uno svenimento); osservare, prestare attenzione, occuparsi di; percepire, notare, conoscere, capire, divenire o essere consapevole di o informato di 1
budhnya बुध्न्य agg. che è sul fondo, che deriva o appartiene alle profondità 1
bṛhaspati बृहस्पति sm. (vl. vṛhaspati), signore della preghiera o della devozione; N. di una divinità (in cui sono personificati Pietà e Religione; egli è il purohita degli Dei ed intercede per gli uomini; in epoche più tarde diventa il Dio della saggezza e dell’eloquenza) a; b
brahman ब्रह्मन् sn. (lett. crescita, espansione, evoluzione, sviluppo, l’espandersi dell’anima o dello spirito) effusione o manifestazione religiosa, effusione del cuore nell’adorazione degli Dèi, preghiera (RV; AV; VS; TS);
(eccezionalmente considerato sm.) Brahman o Spirito impersonale che esisteda sé, unica Anima universale (o unica essenza divina e origine da cui promanano tutte le cose create o con cui esse si identificano o a cui ritornano, Sé esistente, Assoluto, Eterno) — approfondimento
1; 1
brāhmaṇa ब्राह्मण sn. “Testi relativi al brahman”; testi di esegesi liturgica annessi ai veda nei quali la “dottrina del sacrificio” trova la sua più completa esposizione. In essi i sacerdoti (brāhmaṇa) descrivono l’origine, il significato simbolico e le ragioni del sacrificio (yajña). Ognuna delle quattro Raccolte vediche (ṛg, sama, yajus e Atharva) comprende i suoi propri brāhmaṇa.approfondimento 1; a
brū ब्रू vb. cl. 2 P. Ā.1. parlare, dire, raccontare (RV); chiamare o dichiarare di essere (RV, MBh) 1
bhakta भक्त sm. devoto 1
bhaktavatsala भक्तवत्सल agg. che tratta benevolmente i suoi devoti 1
bhaga भग sm., dispensatore, signore benevolo; qualità distintiva; le sei qualità del Signore (bhagavat): signoria (aiśvarya), giustizia (dharma), saggezza (jñana), prosperità (śrī), distacco (vairāgya), splendore (yaśas) 1; 2
bhaganetra भगनेत्र agg. iic occhi di bhaga 1
bhagavat भगवत् agg. fortunato, beato, prospero, felice; glorioso, illustre, divino; sm. il “Venerabile”, il Divino, l’Adorabile; il dio che possiede la bontà; glosrioso, santo, venerabile, termine con il quale ci si riferisce al Signore; epiteto di colui che possiede le sei qualità divine (bhaga) 1;2
bhadra भद्र6 agg. bravo, grande, abile 1
bharata भरत epiteto di arjuna (Mbh) 1
bharadvāja भरद्वाज sm. N. di uno dei saggi veggenti (ṛṣi), un saggio dai sorprendenti e miracolosi poteri il cui āśrama era situato a Prayāga. —> saptarṣi a
bharga भर्ग sm. radiosità, splendore, fulgore 1
bhava भव sm. il venire al mondo, nascita ; esistenza, vita 1
bhasman भस्मन् sost. n. ciò che è polverizzato o calcinato dal fuoco,cenere, cenere sacra 1
bhasmoddhūlitavigraha भस्मोद्धूलितविग्रह il cui corpo è cosparso di cenere ; N. di śiva 1
bhā भा sost. f. luce, lucentezza, splendore 1
bhāmin भामिन् che brilla, radioso, splendido, bello 1
bhid भिद् agg. che rompe, che squarcia, che distrugge
v. cl. 7 P. Ā. squarciare, rompere, distruggere
1
bhī भी v. cl. 3 P, temere, aver paura 1
bhīma भीम agg. pauroso, terrificante, terribile, spaventoso 1
bhuj भुज् v. 7 cl. P. Ā., usufruire di, usare, possedere, godere 1
bhujaṅga (o bhujaṃga) भुजङ्ग
भुजंग
sm. biscia, serpente, demone serpente 1
bhuva भुव sn., uno dei tre vyāhṛti, atmosfera 1
**bhūrijanman ** भूरिजन्मन् agg. che ha molte nascite a
bhū भू vb. cl. 1 P., diventare, essere, sorgere, nascere, esistere, vivere, stare, sopportare, accadere, succedere (spesso usato con i participi e con altri nomi verbali per forme verbali perifrastiche) 1; 2; 3; 4
bhūta भूत agg., divenuto, esistito, passato, andato
sn. ciò che è o che esiste, esseri viventi (divini, umani, animali e persino vegetali); mondo (in questo senso anche sm.).
(pp, n) √ bhū: divenuto, esistito; ciò che è stato; uno degli aspetti temporali (trikāla): il tempo passato; ciò che è; “ente”; essere, essere vivente; l’esistente; sostanza componente (dravya) o costituente; “elemento” (grossolano e sottile). Con il termine bhūta si designano gli elementi primi della natura (prakṛti) di cui, secondo la concezione vedantica, è costituita la manifestazione universale nel suo aspetto formale sottile e grossolano (hiraṇyagarbha, virāj). Si hanno perciò elementi sottili (sūkṣmabhūta), cioè i bhūta appartenenti al piano sottile-luminoso o energetico (sukṣma) della manifestazione, ed elementi grossolani (mahābhūta o sthūlabhūta) appartenenti al piano grossolano o fisico-denso (sthūla) della manifestazione e costituenti i corpi fisici. I bhūta, anche nel loro aspetto grossolano, non corrispondono però agli enti fisici oggettivi di cui portano il nome, quanto piuttosto alle “qualità sostanziali” (tanmātra) degli elementi sottili che li contraddistinguono; mentre gli elementi sottili sono presi a simbolo di dette qualità, sono queste che determinano le sensazioni che ogni singolo organo percettivo jñānendriya) sperimenta venendo in contatto con gli elementi grossolani. Vedi pañcīkaraṇa.
Proponiamo uno schema nel quale si può vedere una precisa corrispondenza tra gli elementi sottili (sukṣmabhūta) e grossolani (mahābhūta o sthūlabhūta), le loro “qualità sostanziali” (tanmātra) e le facoltà di sensazione o organi di conoscenza jñānendriya) preposti alla captazione di tali qualità:bhūta (GSP)
(m.) Spiriti maligni, demoni. Uno dei primi accenni ai bhūta ·compare nello ŚBr. (VIII.4.2, 12), ove la parola indica gli ‘esseri viventi’ creati da prajāpati. Ma nei testi successivi ai brāhmaṇa (Maitrī Up., 1.4), i bhūta vengono descritti come “spettri, bande di fantasmi, folletti , spiriti-serpente, vampiri e simili” - da non confondersi con gli asura (demoni), gli yakṣa (spiriti) e i rakṣasa (orchi). Il VP. (1.5) definisce i bhūta come diavoli maligni e carnivori, che brahmā aveva creato per se stesso. Manu (III.90) ne parla come degli spiriti che vanno erranti notte e giorno e ai quali, per placarli, bisogna presentare delle offerte bali ogni mattina e ogni sera.
In seguito, le qualità negative dei bhūta si assimilarono con quelle di particolari preta, come coloro che erano morti di morte violenta o che erano deceduti senza che venissero celebrati i prescritti riti funebri. In tal caso i bhūta si mostravano ancor più malefici, e non smettevano di tormentare chi aveva tralasciato di celebrare quelle cerimonie. I bhūta , allo stesso modo dei vampiri e delle streghe nell’Europa medievale, venivano incolpati di ogni disgrazia che avveniva in casa, comprese le vendette dei vicini per qualche rancore e quegli eventi che derivavano da cause sconosciute, come potevano essere dei pozzi che si trovavano infetti, i raccolti appassiti, il bestiame ammalato o dei fanciulli che morivano per una malattia. La Suś. Saṁ. (II, p. 526) attribuisce a loro le malattie della pelle, le febbri croniche, l’epilessia e la pazzia. Queste malattie potevano rivelarsi fatali, e spesso medicine e mantra non erano di al- cun giovamento (ibid., pp. 41 e 292).
È difficile accorgersi della presenza dei bhūta , in quanto il loro corpo non produce ombra, ed è allora necessario bruciare di frequente della curcuma - un potente mezzo di dissuasione, in quanto questi spiriti malefici ne hanno grande timore. Essi infestano le foreste e le case in rovina, e per evitare di venirne a contatto bisogna sdraiarsi a terra, poiché i bhūta non vi si poggiano mai, fluttuando a un’altezza proporzionale al loro rango. (DIS)
1
bhūtapati भूतपति sm. signore degli esseri, soprattutto di esseri maligni; N. di rudra-śiva  
bhūr भूर् sn., uno dei tre vyāhṛti, terra (il primo dei sette mondi inferiori) 1
bhūṣana bhūṣana agg. ifc. che decora, che adorna  
bhṛgavāna- भृगवान agg. che splende, che brilla a; b
bhṛgu भृगु sm. pl. N. di una stirpe mitica di esseri (strettamente connessi con il fuoco) a
bholānātha भोलानाथ N. di śiva 1