अबिधानमाला

abidhānamālā


abidhānamālā-, sf. “collana di parole” dizionario

IAST devanāgarī traduzione riferimento
hana हन sn. killing, a killer, slayer (only in fine compositi or ‘at the end of a compound’ (Monier-Williams) —> ātmahan- 1
hara हर agg. che porta via, che distrugge 1
hari हरि agg. fulvo, bruno rossastro; N. di śiva 1
hava हव sm. oblazione, offerta sacrificale; fuoco, dio del fuoco 1
havis हविस् sn., oblazione o offerta sul fuoco; il burro chiarificato che viene versato nel fuoco sacro. 1; a
havyavāhana हव्यवाहन agg. che porta l’offerta agli dei; sm. agni; fuoco —> kravyavāhana- a
hasta हस्त sm. mano 1
hi हि cong. infatti, poiché (non si trova mai all’inizio di una frase, ma vi occupa generalmente, come in questo caso, la seconda posizione) 1
hita हित agg. posto, collocato, situato, posato sopra 1
hiṃs हिंस् v. 1ª cl, 7ª cl., danneggiare, ferire, uccidere 1
hiraṇya हिरण्य sn. oro 1
hiraṇyaretas हिरण्यरेतस् agg. che ha il seme d‘oro
—> retsas
1
hu हु v. cl. 3 P. sacrificare, offrire, presentare un’oblazione (specialmente burro sul fuoco) 1; 2
huta हुत agg. offerto sul fuoco, versato nel fuoco (detto del burro chiarificato), bruciato (detto di un‘oblazione), sacrificato 1
hṛdaya हृदय sn. cuore (in quanto sede dei sentimenti e delle emozioni),
anima, mente (in quanto sede del pensiero e delle operazioni intellettuali.)
1
hotṛ होतृ √hu-; sm., colui che offre l’oblazione o l’offerta bruciata, sacrificatore, sacerdote che durante il sacrificio invoca gli Dei o recita il ṛgveda.
“La parola hotṛ- è molto importante nel ṛgveda, perché designa il sacerdote che recita gli inni durante il culto. In realtà la parola, derivata dal verbo √hu-, «offrire, sacrificare», designava in origine, in epoca indoiranica, il sacerdote che offriva le libagioni nel fuoco. Nella religione vedica classica, però, il hotṛ non fa libagioni, ma recita gli inni, cosicché la tradizione vedica intende la parola con il senso di «lodatore», come se derivasse dal verbo hve-, «invocare, chiamare». Questo inno, che nella strofa 5 associa hotṛ- e potere poetico (kavikratu), implica già il nuovo significato. (Ph. Swennen, op. cit.)
hotṛ- è uno dei nomi con i quali viene glorificato agni come colui che celebra un sacrificio; uno dei sacerdoti officianti (ṛtvij), l’oblatore che liba il soma recitando gli inni del ṛgveda e invita gli dèi a parteicipare al sacrificio rituale. (Par.)
1;a;b;2
hve ह्वे v. cl. 1 P. chiamare, invocare, convocare 1