अबिधानमाला

abidhānamālā


abidhānamālā-, sf. “collana di parole” dizionario

IAST devanāgarī traduzione riferimento
ā presso, vicino a 1
ākūta आकूत sn. intenzione, scopo, desiderio 1
āgamāḥ आगमाः agg., nom. pl. di āgama che si avvicinano 1
ātman आत्मन् sm., alito, soffio, anima, principio della vita e delle sensazioni, anima individuale, il sé
il “Sé” dell’essere, astratto da qualsiasi connotazione individuale, particolare o contingente; la pura Essenza avulsa da qualsiasi dualismo; il Fattore trascendente, che l’advaitavedanta definisce “eterno e onnipresente come lo spazio”. L’“afflato vitale” (da √an, respirare) quale Spirito che vitalizza l’ente manifestato. L’ātman è l’Assoluto in noi , completamente fuori del tempo-spazio-causa e, in quanto tale, identico al brahman. Per un ulteriore chiarimento riportiamo la definizione di ātman che ne dà Śaṅkara nella sua opera ātmajñānopadeśavidhi (2.1): «Qual è, dunque, l’ātman? Innanzitutto è quell’intima Essenza la quale è distinta da tutti gli oggetti che sono stati sin qui presi in considerazione ed esposti; è onnipervadente come l’etere, eterno, senza parti né distinzioni, privo di attributi, incontaminato, privo di movimenti (GSP)
1; 2; 3; 4; a
ātmahan आत्महन् sm. nom. pl. di ātmahan-, suicida; agg. che uccide la propria anima, i.e. che non si cura del benessere della propria anima —> hana 1
ādāya आदाय agg. ifa. che prende, che si impadronisce di ād; ger. avendo preso; prep. con, insieme con (AV) 1
āditya आदित्य agg. che appartiene o proviene da aditi; le divinità vediche generate da aditi: aṃśa, aryaman, bhaga, dakṣa, mitra, sūrya e varuṇa a
ādhā आधा v. cl. 3 P. Ā. impregnare, instillare, imprimere, fissare la mente o l’attenzione su 1
āptya आप्त्य N. di trita; N. di indra (RV X,120,6); una divinità di rango minore, di cui si fa occasionalmente menzione nel ṛgveda. Il nome deriva da trita (terzo) e āptya (sorto dalle acque), in riferimento a un oscuro mito (ŚBr.,I.2.3, 1sg.) nel quale si narra di come agni, probabilmente in forma di fulmine, sparì nelle ‘acque’, da dove gli dèi lo fecero forzatamente uscire. agni, allora, sputò sulle acque che non avevano saputo nasconderlo. trita è, a volte, indicato come doppio di indra, o strettamente associato a lui nel ruolo di sterminatore di demoni (RV. I,52, 5); in tal modo, divenne una sorta di capro espiatorio per i molti assassinii compiuti da indra e per gli stessi ‘peccati’ degli dèi, consistenti nelle colpe e nelle impurità in cui essi incorrevano durante la preparazione del sacrificio. Gli dèi si ‘strofinarono via’ tali colpe, vale a dire le trasferirono a trita, che a sua volta le riversò sugli esseri umani (AV. VI,1). Il grande nemico di *trita era il figlio di tvaṣṭṛ triśiras, l’essere dalle tre teste (RV. X, 8.8). a;
āpra आप्र agg. che appartiene o è un aprī a
āprī- आप्री sf. pl. N. di particolari invocazioni pronunciate prima di offrire oblazioni a
āyu- आयु agg. vivente, mobile; sm. essere vivente, uomo; genere umano; personificazione divina che presiede alla vita; N. del fuoco a;
āyuṣak आयुषक् avv. con la cooperazione degli uomini a
āyus आयुस् sn., vita, lunga vita, forza vitale, salute, durata della vita, longevità 1
ārya आर्य sm. 1. uomo rispettabile o degno di fede, abitante dell’āryāvartha; 2. chi è fedele alla religione della sua regione; 3. N. delle popolazioni provenienti dall’Asia centrale ed immigrate nell’āryāvartha; 4. (in tempi più recenti) N. delle prime tre caste (in opposizione agli śudra), (RV, AV, MBh);
agg. ario, favorevole alle genti di stirpe aria (RV)
1, a
āvāsya आवास्य agg. ifc., che deve essere abitato da, pieno di 1
ā√śri आश्रि vb. cl. 1 P., attaccarsi, unirsi, aderire 1
āśrita आश्रित agg. pp. di ā√śri-, che si unisce a, che cerca rifugio o riparo da; abitante, che si trova in un luogo 1
āsura आसुर sm. spirito magligno, demone, nemico degli Dei 1
āhuta आहुत agg. offerto come oblazione; deposto nel fuoco (p.e. una salma) a; aa