IAST | devanāgarī | traduzione | riferimento |
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ṛjiśvan- | ऋजिश्वन् | N. di un re protetto da indra | a |
ṛta | ऋत | sn., ordine fissato o stabilito, ordine, legge, regola; verità, giustizia (RV; AV; VS; Śbr) la Verità, il Vero, il Retto; l’Ordine universale, l’Armonia del cosmo quale supporto della molteplice esistenza universale; legge di verità; rettitudine (dharma) (Par.) |
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ṛtavan | ऋतवन् | che dice la verità (Stch); colui che agisce in accordo col ṛta- | 1; 2; 3 |
ṛtu | ऋतु | sost. m. punto stabilito nel tempo, tempo fissato, indicato per un’ azione (specialmente per i sacrifici e il culto regolare), tempo giusto e approppriato | 1 |
ṛtvij | ऋत्विज् | sacerdote (che sacrifica al momento opportuno, che sacrifica regolarmente) “La metafora del fuoco come sacerdote si ritrova nella parola ṛtvij, «che sacrifica (ij/yaj) a tempo (ṛtu)», la quale fa riferimento alla più antica competenza dei sacerdoti che devono sapere quando offrire i sacrifici. In una cultura attenta ai fenomeni della natura i sacerdoti dovevano osservarne i segni, tra i quali i cicli stellari, per stabilire quando organizzare un culto” (Ph. Swennen, op. cit.) |
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ṛbhu | ऋभु | sm. N. di tre esseri semidivini (ṛbhu, vāja, vibhvan) | 1; a |
√ṛṣ | ऋष् | v. cl. 1 P., scorrere, scorrere velocemente, scivolare, muoversi di movimento veloce | 1 |
ṛṣi | ऋषि | sm., cantore di inni sacri, saggio o poeta ispirato; “veggente”; colui che ha realizzato la Conoscenza; i grandi saggi che hanno “visto” e “udito” la Tradizione (śruti) e l’hanno tramandata attraverso i veda e le upaniṣad in particolare. | 1; a |