īśopaniṣad 10



अन्यद् एवाहुर् विद्ययान् यद् आहुर् अविद्यया ।
इति शुश्रुम धीराणां ये नस् तद् विचचक्षिरे ॥ १० ॥


anyadevāhurvidyayā anyadāhuravidyayā |
iti śuśruma dhīrāṇāṃ yenastadvicacakṣire ||10||

Traduzione parola per parola
Proprio così (eva), altro (anyat) hanno detto (āhuḥ) dalla conoscenza (vidyayāḥ) , altro (anyat) dall’ignoranza (avidyayāḥ)
Così (iti) abbiamo sentito (śuśruma) dai saggi (dhīrāṇām) i quali (ye) hanno mostrato (vicacakṣire) questo (tat) a noi (naḥ)

Traduzioni:

Carlo della Casa, Upaniṣad, Utet 1976
[L’Assoluto,] si dice, è diverso dalla conoscenza, di­verso dall’ignoranza. Questo abbiamo udito dai saggi che ce l’hanno insegnato.

Louis Renou, L’Hindouisme, PUF 1951
(L’ātman-brahman) est autre, dit-on, que le devenir, autre, dit-on, que le non devenir:
ainsi avons-nous appris des sages qui nous l’ont expliqé.

Raphael, Upaniṣad, Bompiani 2010
Altro hanno detto quale sia [il frutto conseguibile] con la vidyā, ben altro hanno detto [il frutto conseguibile] con l’avidyā
Così udimmo [l’insegnamento] da parte dei saggi i quali ci spiegano ciò.

Raphael, Cinque Upaniṣad, Āśram vidya 1974

Una cosa è il risultato della conoscenza, un’altra quello della non-conoscenza. Cosi abbiamo udito dalla bocca dei Saggi.

Aurobindo, Sri Aurobindo Ashram Trust 2003
Other, verily, it is said, is that which comes by the Knowledge, other that which comes by the Ignorance; this is the lore we have received from the wise who revealed That to our understanding.

Pio Filippani Ronconi, Upaniṣad antiche e medie, Boringhieri 1960
“Ben altro è stato detto a proposito della conoscenza, ben altro dissero a proposito dell’ignoranza.” Cosi abbiamo udito dai saggi, i quali ci hanno rivelato ciò.


anyat, agg. nom. sg. di anya, altro, diverso, differente, opposto a
eva avv. così, proprio così
vidyayāḥ, sf. abl. sg. di vidyā, da √vid-, conoscenza, scienza, insegnamento, eruzdizione, sapere
anyat, agg. nom. sg. di anya, altro, diverso, differente, opposto a
āhuḥ vb. difettivo, solo 3ª pl. pf. di √ah-, dire, chiamare, hanno detto, hanno chiamato
avidyayāḥ, sf ab. sg. di avidyā, da avid-, ignoranza, illusione, māyā


iti, avv. in questo modo, così. Nel suo significato originario si riferisce a qualcosa che è stato detto o pensato, oppure pone l’accento su ciò che precede
śuśruma, vb. cl. 5, 1ª p. pl. pf. di √śru-, ascoltare, sentire; abbiamo sentito
dhīrāṇām, agg. m. gen. pl. di dhīra, intelligente, saggio
ye , pron. m. pl. di yad , che, il quale, la qual cosa
naḥ, pron. pl. di aham-): noi
tat, pron. nom. sg. di tad, egli, ella, questo, questa
vicacakṣire, vb. cl. 2, Ā, 3ª p. pl. pf. di vi√cakṣ-, apparire, splendere, vedere distintamente, guardare, percepire, rendere manifesto, mostrare

——————————————————————————————————————————————-

NOTE:

< >