īśopaniṣad 5



तदेजति तन्नैजति तद्दूरे तद्वन्तिके ।
तदन्तरस्य सर्वस्य तदु सर्वस्यास्य बाह्यतः ॥ ५ ॥


tadejati tannaijati taddūre tadvantike |
tadantarasya sarvasya tadu sarvasyāsya bāhyataḥ ||5||

Traduzione parola per parola
Quello (tad) si muove (ejati), Quello (tan) non (na) si muove (ejati); [è] molto lontano (dūre) [è] certamente (u) vicino (antike).
Quello (tad) [è] all’interno (antar) di tutto (sarvasya) questo (asya); [è] certamente (u) all’esterno (bāhyatas) di tutto (sarvasya) questo (asya).

Traduzioni:

Carlo della Casa, Upaniṣad, Utet 1976
Esso si muove e sta immoto, è lontano e del pari è vicino, è al di dentro d’ogni cosa ed è al di fuori di tutto.

Louis Renou, L’Hindouisme, PUF 1951
Il se meut, il ne se meut pas, il est loin et il est près. Il est au-dedans de tout ce qui est, et de tout ce qui est il est au dehors.

Raphael, Upaniṣad, Bompiani 2010
Quello si muove, Quello non si muove. Quello è lontano, Quello è certo vicino. Quello è all’interno di tutto questo, Quello è certo all’esterno di tutto questo. 1

Raphael, Cinque Upaniṣad, Āśram vidya 1974

Egli [atman] si muove e non si muove,

È lontano e pur vicino, È interno al tutto, È [altresì] esterno al tutto2

Aurobindo, Sri Aurobindo Ashram Trust 2003
That moves and That moves not; That is far and the same is near; That is within all this and That also is outside all this.

Pio Filippani Ronconi, Upaniṣad antiche e medie, Boringhieri 1960
Costui si muove, Costui non si muove; Costui è lontano, Costui è vicino; Costui è all’interno di questo Tutto, Costui è anche all’esterno di questo Tutto.

tat, pron. nom. acc. n. di tad-, egli, quello, questo
ejati, 3ª p sg. pres. indic. di √ej- si muove, trema, si agita, si rimescola √ej- v. cl. 1 P., rimescolare, muovere, tremare, agitare
tat, pron. nom. acc. n. di tad-, egli, quello, questo
na avv, non, no, e non, né
ejati 3ª p sg. pres. indic. di √ej- si muove, trema, si agita, si rimescola nota: tannaijati = tat + na+ejati; t+n=n; a+e=ai
tat, pron. nom. acc. n. di tad-, egli, quello, questo
dūre agg./avv. loc. sg. di dūra-, distante, remoto, lontano, molto lontano
tat, pron. nom. acc. n. di tad-, egli, quello, questo
u, (u→v per alternanza vocalica - tadvantike), 1- congiunzione enclitica usata frequentemente nei veda, e, anche, inoltre, d’altra parte. 2- particella che implica assenso, chiamata, comando antike, agg. loc. di antika- vicino, prossimo
tat, pron. nom. acc. n. di tad-, egli, quello, questo
antar, avv. in, tra, nel mezzo, all’interno
asya, pron. gen. sg. di idam-, di questo.
sarvasya, agg. gen. sg. di sarva-, di tutto.
tat, pron. nom. acc. n. di tad-, egli, quello, questo
u, (u→v per alternanza vocalica - tadvantike), 1- congiunzione enclitica usata frequentemente nei veda, e, anche, inoltre, d’altra parte. 2- particella che implica assenso, chiamata, comando asya, pron. gen. sg. di idam-, di questo.
bāhyatas, avv. fuori, esternamente, sull’esterno di

——————————————————————————————————————————————-

NOTE:

< >
  1. Si dimostra come l’ātman-Brahman pervade tutto al di là di ogni movimento (cfr. Bṛ. III.IV.1; Mu. II.I.2) (Raphael 2010)
     

  2. L’ātman è il Nucleo centrale roteante su se stesso che, con la sua sola presenza, rende possibile il mutamento-vita cosmico. Per fare un’analogia, diciamo che è simile al nucleo atomico, il quale, benché girante su se stesso e lontano dagli elettroni, determina tutto il moto elettro- nico e, quindi, la formazione dell’atomo. L’ātman è, dun- que, immanente e trascendente, come il sole che rimane immanente e trascendente al suo sistema. « Come un unico oceano, il Veggente è privo di secondo; tale è ora il mondo del Brahman ».(Raphael 1974)