śivopāsanā mantrāḥ



[KYV-TA 10-37]


तत्पुरुषाय विद्महे महादेवाय धीमहि ।
tat-puruṣāya vidmahe mahā-devāya dhīmahi ।
|tat | puruṣāya |vidmahe |mahā|devāya |dhīmahi |

Noi conosciamo (vidmahe) il tatpuruṣa; potessimo meditare su mahādeva.

तन् नो रुद्रः प्रचोदयात् ।
tan no rudraḥ pracodayāt ।
| tad | naḥ | rudraḥ |pracodayāt |

Che rudra ci ispiri.


tat-puruṣāya, s.m. dat. sg. di tatpuruṣa-, allo Spirito Primordiale o Supremo (una delle cinque forme di īśvara)
tad-, pron. agg. egli, quello, questo
puruṣa-, sost. m. uomo, essere umano, Uomo cosmico, l’Essere Primordiale increato che, secondo i veda, fu sacrificato per dare origine al mondo manifesto.
vidmahe, vb. cl. 2, 1ª p. pl. pres. di √vid, conoscere, noi conosciamo
mahā-devāya, s. m. dat. grande divinità, N. di rudra
mahā, mahat, grande, in spazio, tempo, quantità o grado
deva-, s.m. divinità, dio
√div-, . cl. 4, gettare, lanciare, giocare (specialemente con i dadi)
dhīmahi, v. cl 3, 1ª pers. pl. benedettivo di √dhā, dirigere o fissare la mente o l’attenzione su

tad-, pron. agg. egli, quello, questo
naḥ pron. enclitico di 1ª p. pl. (acc. gen. dat.), noi, di noi, a noi
rudraḥ s.m. nom. colui che ruggisce e ulula
pracodayāt vb. 3a pers. sg. benedittivo di √pracud- mettere in movimento, ispirare
pra avv. davanti, prima; prefisso ad un aggettivo, eccessivamente, molto
√cud- v. cl. 1, ispirare, incitare, eccitare

< >