svan

Published: Sep 1, 2022 by devadatta

Prendo spunto da un interessante gruppo facebook dedicato al sanscrito condotto da J.R. Cooper. Purtroppo in inglese, ma molto più interessante di certi gruppi in italiano i cui post si limitano a qualche “grazie per avermi accolto/a” o a corsi a pagamento.

√su- è una radice che significa “estrarre, spremere”, ma anche un aggettivo e avverbio che significa “buono, eccellente, onesto, bello…”.

Combinato con la radice √an- che significa “respirare” abbiamo “su-an” il cui significato è “respirare (an) bene (su) e, attraverso la grammatica dei sandhi otteniamo la radice √svan-“, suonare, far rumore, cantare.

Il termine inglese “swan” e tedesco Schwan significa cigno, così chiamato a causa del suo “canto”

I veda descrivono il cigno come simbolo di purezza, vāhana di sarasvatī, che scivola serenamente sulle acque. Ha la capacità di separare il latte dall’acqua, poiché i saggi separano la verità dall’illusione, e rimangono distaccati e non si associano inutilmente con i corvi.

Socrate: “Quando un cigno si rende conto che la morte si avvicina, canta più dolcemente che mai. Alcuni dicono che canti con dolore, ma gli uccelli non cantano quando soffrono, cantano solo quando sono pieni di gioia. Il cigno sa che sta tornando da Apollo, il dio che ha devotamente servito, e canta con gioia la meraviglia che lo attende nel mondo a venire. Credo di aver vissuto la mia vita al servizio dello stesso dio e non vedo l’ora di entrare nella sua luce”.

sarasvatī

< >

Latest Posts

svan
svan

Prendo spunto da un interessante gruppo facebook dedicato al sanscrito condotto da J.R. Cooper. Purtroppo in inglese, ma molto più interessante di certi gruppi in italiano i cui post si limitano a qualche “grazie per avermi accolto/a” o a corsi a pagamento.

le erbe come divinità
le erbe come divinità

Le erbe come divinità.

mahābhārata - Brook
mahābhārata - Brook

un breve omaggio a colui che ha tentato l’impossibile. Peter Brook (21.3.1925 - 2.7.2022) e il suo mahābhārata del 1985. Prima la versione teatrale della durata di 9 ore , e quindi l’adattamento televisivo di 5h30’ (1990).